Cos'è targhe italiane?

Le targhe italiane sono dei codici alfanumerici che vengono assegnati ai veicoli immatricolati in Italia. Le targhe sono composte da una combinazione di lettere e numeri, generalmente in formato alfanumerico, e seguono un determinato schema.

Prima del 1994, le targhe italiane erano composte solo da numeri. Dal 1994 in poi, sono state aggiunte lettere alla combinazione numerica. Attualmente, le targhe italiane hanno una struttura alfanumerica in cui le prime due lettere indicano la provincia di immatricolazione, seguite da una combinazione di due cifre e tre lettere.

Le prime due lettere sulle targhe italiane fanno riferimento alla provincia in cui il veicolo è stato immatricolato. Ad esempio, "MI" per Milano, "RM" per Roma, "TO" per Torino.

Le combinazioni numeriche e alfanumeriche successive alle lettere della provincia sono assegnate in modo seriale. Viene utilizzato un sistema di numerazione progressivo che segue un ordine crescente, ma le lettere sono scelte in modo casuale, escluse le lettere che possono creare confusione come "I", "O" o "Q".

Le targhe italiane sono cambiate nel corso degli anni, presentando variazioni estetiche e di struttura. Dal 1994 al 2013 si è utilizzato uno schema con numerazione fissa composta da sette caratteri (due lettere e cinque numeri). Dal 2013, si è passati a un nuovo formato che prevede una combinazione di due lettere, tre numeri e due lettere.

Le targhe italiane sono solitamente collocate nella parte anteriore e posteriore del veicolo, con un'eccezione per moto e ciclomotori che ne hanno solo una sul retro. Inoltre, le targhe devono essere visibili e leggibili in modo chiaro, senza ostacoli o coperture che ne alterino la visibilità.

Le targhe italiane possono essere personalizzate, consentendo ai proprietari di scegliere il testo o il numero che desiderano visualizzare sulla propria targa. Tuttavia, esistono delle restrizioni sulle personalizzazioni per evitare contenuti offensivi o ingannevoli.